Chi si loda, si imbroda

Un proverbio, e anche una regola dell’educazione del passato, a cui oggi contravvengo

Era uno dei proverbi citati da mio padre, educatore severo, per sostenere che ogni affermazione relativa ai propri meriti era negativa, dannosa e di cattivo gusto. L’ho preso talmente sul serio che per molti anni ho pensato che chi mi faceva complimenti volesse solo prendermi in giro.

Però non è così, o almeno non è sempre così. Ci sono affermazioni positive sincere, voglio sperare e voglio credere.

Ho ricevuto complimenti e incoraggiamenti dagli amici che hanno letto in anteprima il mio nuovo libro: Quattro passi in galleria – Quando non vedi la fine del tunnel, arredalo (Geppi Cucciari).

Questo m ha indotto ad andare avanti, e così il libro è stato letto e revisionato anche da persone che non conosco e che non mi conoscono, quindi avevano ben pochi motivi per incoraggiarmi.

Chi si loda, s’imbroda, ma io non resisto e vi cito alcuni commenti ricevuti. Non dirò i nomi di chi li ha scritti, ma vi assicuro che sono veri.

  • Molto interessante e davvero scorrevole, il libro strappa diversi sorrisi e tante riflessioni.
  • Un diario sulla malattia davvero ben scritto e interessante.
  • … sono contenta di poter affermare che mi è stato di molto aiuto.
  • …l’ironia con cui ne ha parlato, strappandomi qualche sorriso, mi hanno dato una mano a far fronte…
  • Sono certa che, come lo è stato per me, sarà di aiuto a tanti…

Ecco, orgogliosa e felice!

Quattro passi in galleria - Quando non vedi la fine del tunnel, arredalo esiste sia in versione cartacea che come ebook. Potete trovarlo on line

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