È passato un mese: quattro settimane. Dal 28 giugno ad oggi ho solo seguito le emergenze, con impegno e fatica, per portare a termine lavori in corso.
Non è il primo anno che il mese di aprile è per me problematico: evidentemente c’è qualcosa nell’aria.
Resurrezione
Risorgere, non come la fenice dalle ceneri, uguale a se stessa, ma rinascere, trasfigurati.
Pubblicato il nuovo tapporto mondiale sulla felicità, con alcune sorprese
Copio la frase con cui Massimo Gramellini, che stimo moltissimo, ha definito le sue emozioni sabato 26 febbraio durante la trasmissione Le parole: sono un po’ stanchina.
C’è sempre un pizzico di emozione nell’iniziare un nuovo anno e nel dichiarare propositi e progetti.
Continuità e rinnovamento: questi i temi che hanno guidato il mio mese di dicembre.
Per me è stato un anno difficile, quindi spero che mi perdonerai se quest’anno i miei auguri sono anomali. Te li faccio comunque con tutto il cuore, iniziando dal farti alcune confessioni.😉
Dopo le difficoltà di questo anno terribile, finalmente ho tirato il fiato.
Dicono che l’universo mandi segnali quando vuole cambiamenti importanti nella nostra vita.
Il titolo non è totalmente corretto: più che a due velocità si tratta di un mese nettamente spezzato in due.
Il concetto di farmi andar bene quel che c’è mi è abbastanza chiaro, e lo applico anche, però…
Da quando ho memoria di me sono sempre stata una buona risolutrice di problemi
Vi sembra assurdo? Eppure parlo per esperienza personale!
Luglio è stato un mese intenso, dedicato ad attività forse poco visibili, ma impegnative e necessarie.
Portata a termine un’altra serata, l’ultima, del ciclo Gestire le esperienze difficili
La presentazione del prossimo incontro del percorso Gestire le esperienze difficili – webinar 18 giugno2020
Portata a termine un’altra serata del ciclo Gestire le esperienze difficili