L'I Ching del 2023 -1 parte

Il 2023 si presenta come un anno importante e, forse proprio per questo, impegnativo.

La numerologia racconta parecchie cose, belle, sul numero 23, ma non è questo il mio campo.

L’astrologia indica alcuni movimenti importanti dei pianeti più lenti, ad indicare che l’anno che arriva è forse complesso, ma decisamente vivace e significativo.

Nella Kabbalah al numero 23 corrisponde, tra altre informazioni, l’invito ad accendere una candela perché è sufficiente questa piccolissima luce per squarciare l’oscurità.

Parto da qui, perché amo l’immagine della candela accesa, perché tante volte, nel buio più totale della vita, è sufficiente una piccolissima luce per ritrovare la speranza, perché con la mia candela accesa vorrei accendere la tua, e così via, fino ad avere una grande luce per tutti.

Passiamo all’I Ching!

Ho diviso l’analisi in due puntate, perché c’è tanto da dire e tanto da scoprire.

Un esame completo dell’anno in arrivo prevede l’analisi di diversi esagrammi e l’integrazione tra i responsi. A questi è opportuno aggiungere un responso personalizzato, con lancio delle monete e tutto il processo di interpretazione.

Il 2023 o, come molti dicono ultimamente, l’anno 20 – 23!

Cominciamo da qui.

L’esagramma 20 ci fornisce il contesto generale, l’ambiente in cui ci ritroviamo e in cui si va ad inserire l’anno 23.

E l’esagramma 20, La contemplazione, ha alcune attinenze con l’era dell’acquario. Infatti esprime libertà da condizionamenti materiali, saggezza, ricerca di sé, viaggi finalizzati alla conoscenza e comprensione.

Non è un punto di arrivo, ma una tappa molto importante del viaggio, e si parla di viaggio come cammino, ricerca. Non importa la meta, ma il viaggio stesso. Se pensiamo al viaggio dell’eroe abbiamo attinenze con il mago. In questo esagramma l’ego è bandito, o probabilmente sconfitto, ma l’individuo è centrale, sia perché ciascuno cerca e sviluppa la propria saggezza, sia perché si impara a riconoscere la vera saggezza e il vero carisma e ci si fa guidare da questi.

L’esagramma 23 è uno degli esagrammi antipatici ed è quello che mi porta a dire che il prossimo anno potrebbe essere impegnativo.

Vediamo qualche informazione sull’esagramma prima di trarne insegnamenti e inserirlo nel contesto per avere non solo una previsione, ma tanti suggerimenti.

L’esagramma

Alcuni testi di interpretazione dell’I Ching hanno tradotto il nome di questo esagramma con un semplice vocabolo: disintegrarsi. Spaventa, questo esagramma, eppure fornisce una serie di informazioni e indicazioni estremamente utili.

La prima indicazione importante è su ciò che si è chiamati ad affrontare: l’ignobile cerca di distruggere il saggio usando la strategia dello sgretolamento, svuotandolo dall’interno per poi assestare il colpo finale per farlo crollare, ben sapendo che in un confronto leale il bene e la saggezza sono più forti di lui.

Se questo è ciò che si deve affrontare, è inutile intraprendere azioni, avere progetti o obiettivi, ed è persino inutile combattere. Bisogna conquistare e mantenere la calma del monte e la pacatezza della terra, ricordando che il monte può resistere agli assalti erosivi del vento e degli eventi naturali solo se ha una base larga, molto stabile, e il governanti devono la loro sopravvivenza agli appoggi del popolo.

Infine, ma non certo meno importante, il consiglio di accettare i momenti negativi, consapevoli che anch’essi hanno uno scopo ed una ragione di esistere nel corso della vita: sarà la natura stessa, quando verrà il tempo, a vincere il male.

Considerazioni sull’esagramma

L’esagramma 23 spaventa: si teme il peggio e, in realtà, spesso quando esce questo esagramma siamo già in un momento difficile. Spesso ci stiamo arrabattando, o lamentando, sperando di poter forzare la situazione per uscire. L’esagramma è duro, chiarissimo. Il momento è difficile. Ciò che serve, ora, è riconoscere che anche questo è utile, nella vita. Ora si fa l’inventario delle risorse, scoprendo che sono molto più numerose e potenti di quanto si pensava. Ora si cambia prospettive, cercando cosa si può imparare dal momento.

È tempo di accettare e accogliere, anche la sofferenza, anche il dolore, è tempo di avere fiducia (fiducia: non sogni e illusioni) in sé e nella vita.

Riflessioni e consigli

Siamo in un periodo difficile: inutile negarlo. Questo esagramma parla di resilienza. Non penso che accadranno miracoli nel prossimo anno. Però è un anno in cui i problemi vengono identificati con chiarezza, e questo è molto importante, e l’esagramma esprime anche l’ultima tappa di un ciclo in cui l’oscurità è mano a mano cresciuta, ed è da qui che si comincia a veder aumentare la luce.

E infatti, spoiler sulla prossima puntata, sarà un anno ricco di decisioni positive, messe in discussione profonda ciò che ha creato il buio, e inizio di cambiamenti verso il bene.

E concludo con la meditazione sull’esagramma 23, una meditazione molto personale poiché è forse quella che si avvicina maggiormente a ciò che ho vissuto e scelto come lavoro e missione: aiutare a gestire le esperienze difficili.

Puoi usarla come strumento di crescita personale: la meditazione serve per imparare dai momenti difficili e trasformare le difficoltà in risorse e si avvicina molto alla descrizione, nel viaggio dell’eroe, del passaggio dal guerriero al mago.