Ricomincia Femminilità in cammino

Cambiamo il mondo: si può fare!

Sono in molti a sostenere che la nostra società avrebbe bisogno di maggior presenza di donne nei punti chiave.

Sono molti, e molto autorevoli, coloro che dichiarano che il nostro futuro dipende fortemente dalla capacità delle donne a ricoprire ruoli importanti e di sviluppare una specifica forma di leadership femminile.

Come donna, non posso che essere d’accordo.

Ma credo che il punto non sia solo questo, e che la soluzione non sia solo nelle quote rosa o in impegnativi e costosi progetti, gestiti da uomini, per lo sviluppo della leadership femminile.

Io credo che ciò che davvero serve per “cambiare il mondo” non siano solo le donne, ma le energie e i valori femminili.

La nostra lingua italiana ha tanti pregi, e tanti sinonimi, ma in questo specifico caso no!

La contrapposizione tra valori maschili e valori femminili fa immediatamente pensare che i primi siano esclusivi degli uomini, e gli altri abbiano a che fare solo con le donne. Si potrebbe quindi passare alla definizione cinese di ying e yang, ma non va molto meglio neanche qui visto che la loro descrizione principale è “positivo e "negativo”.

Il concetto, invece, è abbastanza chiaro. Molti dei più antichi testi dell’umanità raccontano che l’inizio del mondo era un tutto, indiviso e indivisibile, che si è poi separato in due polarità: positivo e negativo, ying e yang, maschile e femminile.

L’equilibrio, il benessere, l’evoluzione esistono finché c’è una costante presenza e un continuo fluire di entrambe. Se uno sparisce, sparisce l’universo intero.

Io credo, come spiego nel racconto e nel video Donne in viaggio, che il maggior problema della nostra società sia la carenza di valori femminili, che non è certo dovuta al fatto che la popolazione mondiale maschile supera leggermente quella femminile!

I valori maschili sono belli e necessari quanto quelli femminili, ma devono esistere entrambe. Ogni singolo individuo può essere più o meno sbilanciato, ma il mondo no!

Per secoli l’agricoltura, intesa come rapporto con la Terra e i suoi ritmi, ha rappresentato il principale  bacino di valori femminili.

Ma con l’accelerazione della globalizzazione tecnologica nell’ultimo secolo questo si è dissolto: persino coltivare la terra è diventata una tecnologia che, tra fertilizzanti, colture intensive e scavalcamento dei ritmi stagionali, potenzia solo i valori maschili.

Ripristinare l’ecosistema globale rimetterebbe a posto le cose. Ma va al di là delle mie possibilità, anche se tutti possiamo contribuire in vari modi.

Però secondo i principi base del pensiero sistemico, e della fisica quantistica, a cui credo, tutto e tutti siamo collegati.

Quindi, se è vero che anche la mia raccolta differenziata può fare la differenza, a maggior ragione sviluppare nelle singole persone quei valori femminili tanto trascurati può contribuire a riportare equilibrio.

E poi … far crescere i valori femminili è divertente, fa bene all’anima e alla qualità di vita. E allora, perché no?