Siamo tutti femministi

In Virginia il signor Brown / era l’uomo più antirazzista / un giorno sua figlia sposò / un uomo di colore. / lui disse: “Bene” / ma non era di buonumore. - Gaber - Luporini - Un’idea

Forse qualcuno che, come me, è “datato” ricorda questa canzone di Gaber sul razzismo: siamo tutti antirazzisti fino a quando …

Così, oggi, vorrei riflettere sulla parità tra uomo e donna. Pochi dichiarano di ritenere l’uomo superiore: una dichiarazione del genere non è politically correct. Io credo, fermamente, nella buona fede dei molti, ma ritengo anche che alcuni pregiudizi siano talmente radicati da essere diventati invisibili. Mi rivolgo quindi a chi è in totale buona fede, chiedendo loro di far, con me, un viaggio nei nostri pregiudizi, per poterli riconoscere e combattere attivamente. Nel frattempo, aspettando che le giovani generazioni siano più brave di noi, ridiamoci sopra!

Cari uomini, sapete far funzionare la lavatrice? Quando fate il bucato, dichiarate con tono orgoglioso alla vostra compagna / moglie: ho mandato io la lavatrice? E vi aspettate che lei dica “grazie!”

Ora, a meno che lei non faccia altrettanto, e quindi nella vostra famiglia ogni bucato sia un evento in cui ci si ringrazia vicendevolmente, in maniera un po’ assurda, togliete 10 punti al vostro sbandierato femminismo.

Poi rivolgete un pensiero agli innumerevoli lavori di casa (escludete dall’analisi il portar via la spazzatura: da un’attenta indagine risulta essere un lavoro prettamente maschile). Per dirla alla Perry Mason, è vero o no che se fate un qualche lavoro come spolverare, lavare i vetri, dare lo straccio, vi aspettate sperticati ringraziamenti, mentre ritenete assolutamente normale il fatto che li faccia la compagna? E voi, donne, ringraziate i vostri mariti o compagni ogni volta che fanno qualcosa che, nel pensiero comune o nell’immaginario collettivo, è un lavoro femminile?

Fortunatamente, nella mia generazione molti facevano l’università fuori casa, poi abbiamo vinto la battaglia del divorzio, così qualche mosca bianca c’è …

Ma passiamo ad un argomento ancora più ostico: l’automobile.

  • Fate un viaggio, più o meno lungo, e siete una coppia uomo – donna, più o meno felice e consolidata. Chi è, tra i due, l’autista principale? Se fosse la donna, sareste stupiti?
  • State guidando in città. Un’auto, di cui non vedete l’autista, compie strane manovre, non spericolate, ma assurde. Pensate allo sconosciuto autista come ad un lui o ad una lei?

Ed ora andiamo nel mondo del lavoro.

Mi rivolgo agli uomini. Una donna, bella e giovane, fa una carriera rapidissima. L’incontrate in compagnia del suo mentore. Cercate o no indizi di una relazione?

E ancora, uomini e donne, chi non ha battuto ciglio alla nomina del ministro all’ottavo mese di gravidanza?

Inutile nasconderci dietro un dito: sono ancora tanti i pregiudizi ma, con qualche sorriso, ce la possiamo fare!