Qualcuno, invece, compra uno dei tanti libri divulgativi, nella speranza (spesso VANA: credetemi!) di essere facilitati. Alcuni di questi sono utili a chi è già esperto, altri hanno solo la funzione di banalizzare il testo e sono assolutamente fuorvianti per l'inesperto (e "innervosiscono" chi ne sa qualcosa). Chi acquista l'I Ching "giusto" viene generalmente preso dall'entusiasmo e si lancia in numerose interrogazioni (l'abbiamo fatto tutti) scontrandosi, inevitabilmente, con espressioni tipo: Sublime riuscita andare a sud reca salute propizio vedere il grand'uomo nessuna macchia ed espressioni altrettanto oscure. Spesso ci si prova per un po', poi il libro finisce, anche se con rammarico, in qualche scaffale della libreria. l fatto è che il linguaggio usato dall'I Ching ha due diversi livelli:
- logico e razionale
- analogico e metaforico
- cominciate a studiare storia e cultura cinese, studiate il cinese, permeatevi dei loro modi di dire, studiatene e comprendetene le leggi sociali (quelle passate) dedicatevi per almeno una ventina d'anni al confucianesimo, aggiungete un pizzico di religioni orientali, e prima o poi avrete una comprensione razionale dell'I Ching che vi consentirà di disquisire se la traduzione e l'interpretazione di Da Liu è più precisa e corretta di quella di Wilhelm. Probabilmente sarete dei tecnici perfetti, ma avrete ancora molte difficoltà ad usare l'I Ching come strumento di coaching.
- L'emozione ha un enorme valore nella lettura dell'I Ching perché il linguaggio è fortemente metaforico.
- Il controllo è indispensabile perché in alcune situazioni viene inevitabilmente voglia di barare, mentre in altri casi (siamo umani!) a seconda del nostro umore la stessa sentenza ci può apparire disastrosa, se quel giorno siamo giù di morale, o un semplice avvertimento se in quel momento siamo felici e in pace con noi stessi.
- Nessuna macchia significa che, se qualcosa non riesce bene, non abbiamo comunque fatto errori o sbagliato intenzionalmente, ma semplicemente c'è l'influenza del destino o di qualcuno che, in quel momento, è più forte e potente di noi