La leadership del Tuono

Stili di leadership suggeriti dall’I Ching

Alla base dell’I Ching ci sono otto trigrammi collegati agli elementi della natura, gli stessi trigrammi usati nel bagua, la base del feng shui.

 L’unione di due trigrammi porta agli esagrammi, e ciascun esagramma contiene consigli per il saggio e suggerimenti su cosa fare e come comportarsi. 

Se prendiamo gli esagrammi composti da due trigrammi uguali troviamo le caratteristiche espresse al massimo, con pregi e difetti, e possiamo leggere nei suggerimenti per il saggio dei veri e propri stili di leadership. 

La leadership dell’acqua descrive sostanzialmente il risk management. La leadership del tuono è invece la gestione della crisi, quella grave.

 Cenn è il trigramma del tuono e, quando raddoppia, compone l’esagramma 51, Cenn, il tuono.

Qualche tempo fa andava di moda citare il fatto che, nella scrittura cinese, l’ideogramma che rappresenta la crisi significa anche opportunità. In fondo questo esagramma, e questo stile di leadership, rappresenta proprio l’abbinamento tra crisi e opportunità.

 Il trigramma Cenn è simbolo della crescita e del movimento, la forma vitale che risveglia ed eccita.

 L’esagramma del tuono doppio simboleggia quindi lo scuotimento, tuono, eccitazione: il segno è correlato alla primavera quando scoppiano tuoni, risvegliando il mondo, ma anche seminando terrore. 

E dopo il tuono, la pioggia. Poi, però, il cielo si rischiara e torna il sereno. È un momento di passaggio naturale, ma non per questo meno spaventoso. 

Si tratta di un’esperienza negativa che scuote, risveglia. 

Il primo pensiero, esaminando questo esagramma nell’ottica del lavoro, è andato alle situazioni in cui il licenziamento, sconvolgente, porta il licenziato a riflettere sulla sua vita, e sul suo lavoro, creandosi poi una professione molto più soddisfacente della precedente. 

Tornando alla leadership. L’esagramma descrive una situazione sconvolgente in cui il pericolo più che essere reale è percepito, come un terremoto che non fa necessariamente danni, ma potenzialmente sì.

Il leader necessario, in questa situazione, è colui che riesce a mantenere sangue freddo, a rimanere saldo, colui che sa distinguere cosa salvare e cosa lasciar andare, senza rimpianti. 

Si tratta di una persona con caratteristiche molto particolari, al punto da non essere particolarmente apprezzato quando tutto fila liscio, ma in grado di salvare il possibile e guidare gli altri al successo nelle situazioni di crisi.